Condivido con ammirazione il lavoro di sferruzzamento e performance dell’artista cilena Natalia Cabezas che, come una sciamana, ha elaborato tramite la sua arte il potente momento del parto e della nascita, come sapere femminile ancestrale da riscoprire e vivere apprendendo la conoscenza dai nostri stessi corpi.
Grazie a Natalia per il suo magnifico lavoro, per averlo condiviso e trasmesso.
E grazie a Zuanna Maria Boscani per avermela fatta conoscere, e a Mari e Massi per aver tradotto e revisionato questa intervista.
L’originale in castigliano la trovate qua: http://hysteria.mx/nacimiento-de-america-latina/
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Comparto con admiración el trabajo de tejido y el performance de la artista chilena Natalia Cabezas que, como un chamán, ha representado a través de su arte el momento poderoso del nacimiento y el parto, como conocimiento ancestral de las mujeres, para que vuelvan a descubrir el conocimiento directo, a partir de nuestros propios cuerpos.
Gracias a Natalia por su magnífico trabajo, para compartir y transmitir.
Y gracias a María Zuanna Boscani por sugerirme, y Mari y Massi por haber traducido y revisado esta entrevista.
El original en español se puede encontrar aquí: http://hysteria.mx/nacimiento-de-america-latina/
Tessuti : Tejidos Subversivos
Collaborazione : Carla del Ponte flores , Doula
Registros fotograficos : Marcela Anabalón
Sono diventata madre 4 volte, in tutte le occasioni sono stata vittima di violenza ostetrica, per ignoranza, per mancanza di forza, per povertà. Ho avuto 4 parti normali e mi sarebbe piaciuto aver portato al mondo i miei cuccioli umani rispettando i miei tempi, nella mia casa, dalla mano di una donna saggia, circondata d’amore. Non è stato questo il mio caso e li portai al mondo in quel freddo bianco di un ospedale pubblico, è dalla mia esperienza più intima che nasce questa voglia di fare un registro, per riscattare un po’ la tradizione dei parti in casa, rispettati e circondati da donne e amore.
Io non avrò più figli, ho deciso di sterilizzarmi.. è una decisione molto forte quella che ho preso, che oramai non si può invertire… Mi sto informando sul tema perché voglio che i miei nipoti vengano al mondo nella maniera più amorevole e rispettosa, non voglio che nessuna delle mie figlie (se decideranno di essere madri) soffra tutto ciò che ho sofferto io, voglio imparare per ricevere i miei nipoti, se mai decideranno di venire al mondo. Mi sarebbe piaciuto aver accesso alle mie placente, che non mi avessero tagliato né cucito, però visto che ciò non è stato possibile ringrazio la mia esperienza e a partire da lei creo…
…Nasce la nostra America Latina senza traumi, cirondatx d’amore. Che lavoro importante quello delle levatrici e delle madri per cambiare il sistema nel quale viviamo, l’arrivo al mondo di un cucciolo umano, di nuovi esseri umani che cambieranno lo status quo! Decostruiamo e cresciamo depatriarcalmente.
Nasce la nostra America Latina per mano delle levatrici, questo mestiere ancestrale che è presente nel lignaggio dell’umanità, presente nel DNA delle donne e nella sapienza dei corpi materni, recuperare la sicurezza nella nostra natura significa onorare tutte le nostre nonne che misero in questo mestiere corpo e anima per portare al mondo l’umanità, quest’umanità che vogliamo guarire e partorire nuovamente per connetterci con la nostra natura umana. Il mestiere della levatrice è il più antico del mondo, la levatrice moderna e quella tradizionale lavorano in collaborazione con la famiglia. La levatrice incarna l’esperienza dell’accompagnamento ancestrale alla donna, le levatrici del medioevo perseguitate dall’inquisizione a causa delle loro vaste conoscenze che implicavano l’uso delle erbe, la connessione con la natura, i saperi sulle fasi lunari e i ritmi stagionali del clima, sui fenomeni e energie interne e esterne. Per molti versi ciò che ora conosciamo come sciamanismo. Le levatrici antiche lavorano con forze invisibili, l’ascolto attento, l’intuizione, la fiducia in ciò che non è evidente, la grande sensibilità che ci porta a percepire ciò che altrimenti poteva essere intangibile.
Per ricevere e partorire un cucciolo umano naturalmente si richiede una conoscenza e una certa fiducia nelle forze della natura. Riesci a immaginare quantx bambinx sono natx sulla terra grazie alle levatrici? Questo mestiere è basato sull’impertinenza, sul sapere che quelle mani saranno aperte a ricevere la vita nonostante non appartenga a loro.
La levatrice si trasforma in una guida, protettrice, amica, accompagnatrice incondizionata proteggendo l’integrità fisica, emotiva e psicospirituale della donna e della sua famiglia durante i processi di gravidanza, travaglio e nascita.
L’umanità è sorta senza tecnologia e la levatrice attraverso il suo lavoro di osservazione dei cicli della natura, natura che risiede nei nostri corpi, sviluppo una tecnica, attraverso questa osservazione e pratica per sviluppare(erigere) un corpus di conoscenze che vive nelle donne.
Così dalla mano di una levatrice, e la sapienza uterina delle madri ereditata dal suo matrilignaggio, Nasce la nostra America Latina.