FEAR
…domenica mattina – ti pareva se non ero in ritardo – sono trottata ad allestire il mio lavoro per FEAR, l’ultima, mancavo solo io…son rimasta ad allestire/ritagliare e allestire fino alle 13.00, e la mostra inaugurava alle 18.00!
CINZIA CARRUS_SARA GIGLIO_IPERPLASTICOL_LUCIDEDDU_
DANIELA E FRANCESCA MANCA_
MICHELE MARROCU_TONINO MATTU_MICHELE MEREU_
MOJU MANULI_ALESSANDRO MELIS _GIANMARCO PORRU_
La mostra collettiva FEAR, che ha inaugurato domenica 29 settembre 2013 e rimarrà aperta fino al 6 ottobre (tutti i giorni dalle 18.00 alle 20.30) unisce artisti di diversa formazione artistica, e mette in mostra nell’intimo spazio della casa campidanese di Via Trento a Solarussa, opere che contemplano i poliedrici linguaggi espressivi dell’arte contemporanea, dalla pittura, alla fotografia, dal video all’installazione.
A FEAR ho ritrovato Iperplasticol (che avevo già citato tempo fa, per chi non lo conoscesse: andatevelo a vedere/leggere/sentire, de-re-tu!) che mi ha aggiornata sui suoi ultimi lavori in forma di poster -per la mia gioia-, ho avuto modo di reimmergermi per un attimo nella soffocante sensazione di folla-da-metropolitana guardando il video Metro di Lucideddu, di angosciarmi con le paure e le rappresentazioni delle paure altrui, e di incuriosirmi scoprendo “nuove/i” artiste/i, fra cui Cinzia Carrus, della quale ho avuto modo di apprezzare meglio le opere grazie a questa intervista.
qui sotto qualche sua foto della mostra:
Il lavoro che mi ha colpita di più è stato senza dubbio Alessitimia, di Sara Giglio, tagliente ed elaborata!
Sara ha scavato a fondo, in un lavoro introspettivo profondamente critico e aspro, in cui va a “mettere in rilievo le ossessioni che nascono quando non si entra in relazione con ciò che si sente/il controllo imposto dalla società”, una società che di fronte a qualsiasi difficoltà emotiva ha pronta veloce la risposta per ricomporti e riconformarti alla norma.
Non cita mai la paura, che viene fuori nei ritmi ansiosi della sua voce.
Dapprima quasi come in una lettura ordinata, poi bisbigliata, scandita, e misurata, quasi in un autoconvincimento
Paroxetina-Alprazolam
controllo/controllo/controllo
Paroxetina-Alprazolam-Paroxetina-Alprazolam-Paroxetina-Alprazolam-Paroxetina-Alprazolam
e poi decisa, pubblicitaria, con una punta di soddisfazione, di leggera prepotenza
Paroxetina-Alprazolam
Non importa se mi piaci/ti piaccio?!
Paroxetina-Alprazolam
Ho le ascelle sempre profumate/ti piaccio?!
Paroxetina-Alprazolam
ossessiva, incantata, ripetitiva, delirante e sovrapposta a sé stessa, bisbigliata velocemente
Paroxetina-Alprazolam-Paroxetina-Alprazolam-Paroxetina-Alprazolam-Paroxetina-Alprazolam
rassegnata, asciutta
Mi ama/mi ama?/Mi ama?/Lo amo?/lo amo?/lo amo?/ti amo…/ti amo…/ti amo…?
Paroxetina-Alprazolam/Paroxetina-Alprazolam/Paroxetina-Alprazolam/Paroxetina-Alprazolam
una nenia, quasi una preghiera automatica, snocciolata con la pausa di un respiro veloce
Uomo
Paroxetina-Alprazolam
Uomo
(…)
Paroxetina-Alprazolam sempre più veloce…delirante… Paroxetina-Alprazolam/Paroxetina-Alprazolam/Paroxetina-Alprazolam/Paroxetina-Alprazolam
Bella! (affermazione) ordinata, pulita, profumata, depilata, educata, sorridente, comprensiva, puttana (punta di disprezzo), santa, madre, sorella, discreta, perfetta, maledetta, sana, curabile, attenta, assente, presente, silenziosa, accogliente, seducente, giovane, con un bel culo e belle tette…paroxetina alprazolam…
Paroxetina-AlprazolamParoxetina-AlprazolamParoxetina-Alprazolam
Ti piaccio?
Ti piaccio?
Ti piaccio? (incalzante)
Non importa se mi piaci/importa- che io- ti piaccia
Ti piaccio?!
Paroxetina-Alprazolam
E ricomincia…prima lenta, ansimante, in un crescendo come alla ricerca del piacere, in un crescendo orgasmico, che si realizza faticosamente PAROXETINAALPRAZOLAM, silenzio…per poi riprendere: Paroxetina-Alprazolam (……………)
ossessiva fino alle lacrime, si allontana in un eco, fra i singhiozzi
severa e poi scandita controllo-controllo controllo
ingoia-dimentica-controlla paroxetina alprazolam
psicosi delle 4:48
Non ho mai capito
cos’è che non devo sentire
come un uccello in volo
in un cielo gonfio
la mia mente è tormentata dai lampi
mentre vola via
dal tuono che li segue
paroxetina alprazolam
angosciante
Mi ama?/lo amo?/ti amo? Paroxetina alprazolam
uomo
Molto forte (come anche altri lavori di Sara che ho potuto ascoltare/vedere) e anche piuttosto fastidioso, ma questa per me è stata una costante di FEAR, in effetti, è fastidioso-odioso avere a che fare con le paure, guardare, ascoltare, riconoscerle…meglio far finta di niente, o fingermi morta.
Un’altra cosa in merito a quest’opera, ché mi è piaciuta assai, è stata la disposizione, azzeccatissima: nella stessa stanza in cui si trova Alessitimia Gianmarco Porru ha esposto Felicitazioni. Grazie, ci serviranno
La persona spettatrice si trova obbligata nella stanza, dinanzi alla foto di matrimonio (tristissima, con lei sposa voltata di spalle, in braccio a lui sposo), la voce di Sara che la ‘accoglie’ insistente e accanto a sè l’installazione a base scatole di antidepressivi ormai vuote, una montagnetta sistemata a semicerchio, un piccolo anfiteatro chiuso. Sono le scatole che la stessa Sara ha conservato, in 10 anni, lontani, in cui ha assunto quelle sostanze.
La parte audio del lavoro la trovate qui: http://www.mixcloud.com/antigonesara/
Il titolo Alessitimia “si riferisce ad una patologia psichiatrica che il linea generale indica la difficoltà nel verbalizzare le emozioni”: un insieme di deficit della competenza emotiva ed emozionale, palesato dall’incapacità di mentalizzare, percepire, riconoscere e descrivere verbalmente i propri e gli altrui stati emotivi. Viene attualmente considerato anche come un possibile deficit della funzione riflessiva del Sé. Letteralmente significa “non avere le parole per le emozioni”. e ancora: I soggetti alessitimici hanno grandi difficoltà a individuare quali siano i motivi che li spingono a provare o esprimere le proprie emozioni, e al contempo non sono in grado d’interpretare le emozioni altrui. La loro capacità immaginativa e onirica è ridotta, talvolta inesistente; mancano di capacità d’introspezione, e tendono ad assumere comportamenti conformanti alla media. I soggetti alessitimici tendono anche a stabilire relazioni di forte dipendenza o, in mancanza di essa, preferiscono l’isolamento. L’alessitimia è stata associata a uno stile di attaccamento insicuro-evitante, caratterizzato da un bisogno talvolta ossessivo di attenzioni e cure. Altro processo psichico frequente nei soggetti con tratti di personalità alessitimici è l’incapacità di mentalizzare e simbolizzare l’emozione. L’emozione viene vissuta per via somatica (direttamente sul corpo e senza elaborazione mentale), e non interpretata cognitivamente, né concettualizzata per immagini mentali o parole che la sintetizzino e contengano. L’emozione è, per il soggetto alessitimico, la mera percezione fisica, disregolata e presimbolica, dei correlati psicofisiologici dell’attivazione emotiva.
ISOLA MUTANTE
“Il progetto ISOLA MUTANTE, pensato per festeggiare il decennale dell’attività artistica di ASKOSARTE, propone tre mostre distinte, FATHERS, FEAR e FAITH, che penetrano aree ben definite di pensiero, ma che in realtà, perseguono tutte l’inedita esplorazione del luogo – in questo caso la Sardegna – che è unità di presente ma anche memoria e inconscio culturale.
che bello <3
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