“Alice nel mondo reale. La vita dopo il cancro non è più la stessa ma in fondo è quasi uguale” di Isabel Franc e Susanna Martìn – A Cagliari

La Circola nel cinema Alice Guy organizza a Cagliari la presentazione di Alice nel mondo reale. La vita dopo il cancro non è più la stessa ma in fondo è quasi uguale (Panini Comics ed. 2010), sabato 10 maggio 2014, ore 18.30, sala Eleonora d’Arborea, via Lanusei 19A.

In chiacchierata con una delle autrici (la sceneggiatrice), Isabel Franc, ci saremo io, Pia Brancadori e Clara Gerosa della Circola nel cinema Alice Guy.

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Ho avuto occasione di presentare in anteprima questo lavoro nel 2010 a Roma, durante le 5GL (5 Giornate Lesbiche, durante le quali mi sono occupata delle Arti Visive) e sono felice di poterlo accogliere in Sardegna, anche perchè da allora è cambiato anche il significato che ha per me questo fumetto.

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Isabel Franc, meglio nota come Lola Van Guardia, già autrice di successo di una trilogia ambientata nel mondo lesbico a Barcellona {Con Pedigree, Pluma a doppio taglio, La masseria delle tribadi tradotti anche in italiano} e di altre opere di narrativa, è coautrice di Alice nel mondo reale assieme a Susanna Martìn, brillante illustratrice, con la quale continua a collaborare (è di questi giorni l’uscita del loro ultimo lavoro Sansamba).

Alice nel mondo reale è una graphic novel che si basa sull’esperienza personale di Isabel, sopravvissuta al tumore al seno.
<< L’idea di affrontare questo argomento non nasce dal desiderio personale di evocare un così tragico evento, ma dalle continue richieste da parte di amiche e conoscenti di raccontarlo con un tocco d’umorismo.>>

E ci riesce benissimo, in una visione ironica ma anche consapevole e critica!

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Alice, lesbica battagliera e pratica con al contempo un’aria “da Calimero” – come la definisce la stessa Isabel – all’interno di una riflessione sulla società odierna affronta, con la sua visione forse inusuale, il cancro, l’operazione, le terapie aggressive e tutto l’iter che la porta “oltre” la malattia, grazie alla vicinanza e all’aiuto incondizionato delle amiche e del fedele gatto Farinelli.

La realizzazione grafica di Susanna Martìn ha espresso perfettamente i cambiamenti di tono della storia di Alice, mantenendo uno stile fluido, sia nel disegno che nella costruzione delle tavole.

Ho ripreso in mano Alice quando mi è arrivata, come un’incudine sulla testa, la notizia della malattia di una delle donne più importanti nella mia Vita. Alice mi ha permesso allora di capire meglio, e di non restare inerte.
Mi sono servite tantissimo, sì, le testimonianze e la vicinanza di chi c’era già passata (e quante, non immaginavo quante!), e continua ad accompagnarmi, ma questo fumetto mi ha “limata” per bene, in un discorso di autoaffermazione che mi ha permesso di trovare una direzione, affrontando di petto (ci sta tutto eh) tutti i dubbi, e le fasi, dalle visite agli interrogativi sulla scelta “estetica”, all’amore nella malattia, e mi ha anche permesso di realizzare la lontananza o fuga di alcune persone, perchè la malattia spaventa, perchè l’ombra della morte che si palesa ci terrorizza e ci gela.
Poi, ogni esperienza è a sé, ma ecco, il senso dell’umorismo e la visione ironica che Isabel e Susanna ci danno penso siano una buona chiave, così come il motto “la vita dopo il cancro non è più la stessa…ma in fondo è quasi uguale.”

Vi aspettiamo a Casteddu 🙂
Moju

***Ciao Luigia, ti voglio bene***

<< Perchè oggi il cancro continua a essere una malattia stigmatizzata e noi donne brancoliamo nel buio senza sapere se avremo un posto in paradiso grazie ai (o in mancanza dei) nostri attributi pettorali. >>

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